
Ali di Natale
Naturalistico
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Proprio nei giorni attorno al Natale, più di 20000 oche delle nevi svernano nei terreni di Bosque de l'Apache (New Mexico) negli USA.
E' un breve estratto da una proiezione realizzata nel 2012 e dedicata al fenomeno migratorio delle oche delle nevi.
Immagini di Roberto Bartoloni

C/2020 F3 NeoWise @ AltaMarca
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La cometa C/2020 F3 Neowise da dato bella mostra di se all'incirca per buona parte del mese di luglio 2020.
La ripresa in luoghi di montagna o meglio remoti, liberi da inquinamento luminoso, da regalato agli appassionati delle riprese eccellenti.
Tuttavia, anche la ripresa nei luoghi "nostri", densamente abitati e con un inquinamento luminoso molto significativo ha dato qualche risultato apprezzabile.
Questa cometa, è probabilmente una di quelle che ha regalato la maggior spettacolarità almeno degli ultimi 20 vent'anni.

Storie, Ritratti e Paesaggi
Scenografia
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Accompagnamento multimediale ad un reading in dialetto veneto.

Komorebi
Fotografia di natura
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Komorebi è una selezione di fotografie che hanno la caratteristica di rispondere al significato di questa parola giapponese e che sono state esposte in alcune mostre fotografiche.
komorebi (giapponese)
la luce che filtra tra le foglie degli alberi
Alcune parole straniere non hanno una traduzione diretta in italiano.
Si riferiscono a concetti a cui servono più termini per essere spiegati.
Una di queste parole intraducibili arriva dal Giappone e mi è cara.
L'ho incontrata non molto dopo aver realizzato le immagini esposte ed è komorebi.
Significa “la luce che filtra tra le foglie degli alberi” e questo concetto deriva dall'accostamento di più ideogrammi kanji che rispettivamente indicano 木 albero, 漏れ gocciolare, perdere e 日 sole, giorno.
E' affascinante che una cultura come quella giapponese, crei una parola apposta per esprimere questo fenomeno.
Una lettura poetica poi, dell'unione del significato degli ideogrammi sembra suggerire che gli alberi lascino gocciolare da loro la luce che ricevono dal sole: quasi una pioggia benefica, un voler dispensare qualcosa che appartiene loro.

Enrico e Lucia
Servizio ed Album matrimoniale
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Come appassionato di fotografia, mi è capitato talvolta di affrontare il delicato tema della fotografia di cerimonia con l'aspetto organizzativo che ne consegue soprattutto se si ha la responsabilità del servizio con ufficialità.
Ho svolto questo ruolo pochissime volte, e solo verso amici molto vicini, a titolo esclusivamente di ringraziamento per l'amicizia e l'affetto.
Quasi sempre in tempi in cui era la pellicola il supporto fotografico utilizzato.
Qualche anno or sono tuttavia, mi è nuovamente capitato, in un contesto che mi ha molto gratificato come persona, come fotografo e soprattutto come invitato: un matrimonio di quelli che lasciano il segno nel cuore.
Un evento semplice e profondo, senza vezzi ma ricchissimo: ricco di umanità, di sentimenti, di ricordi... di amore.
Questo non ha scardinato la mia natura di eccellente procrastinatore e complici gli sposi che non sollecitavano il loro album che inizialmente sembrava non fosse nemmeno necessario, è stato da poco partorito con una mia prima esperienza di impaginazione con InDesign.
Ciò che vorrei trasmettere non solo certo le immagini, non è certo il software che sto imparando, ma sono le emozioni che ritrovo nel guardare le foto che ho scattato, nel riassaporare la commozione che nonostante la mia occupazione fotografica ho vissuto pienamente.
Davvero la fotografia aiuta a rivivere le emozioni, anche quelle semplici, anche quelle che sembrano non appartenerci pienamente (ma ce no sono?), anche quelle che derivano da un'inquadratura di un particolare che ci ha colpito in quel momento preciso ma poi non abbiamo più rivisto.
Tutto torna alla mente, tutto torna al cure.
Sono i momenti in cui mi rendo consapevole del perché mi sono appassionato alla fotografia: per tener traccia delle emozioni e de sentimenti.

nel 2020 con qualche immagine
Calendario
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Anche quest'anno ho avuto la possibilità di realizzare un semplice calendario ad uso locale con qualche immagine scattata durante l'anno.
Ho volutamente scelto un assortimento casuale perché serva anche a documentare le occasioni fotografiche che mi si sono presentate a seconda del mese relativo.

Can't Help Falling In Love
Natalizio
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Un brano famoso dedicato non tanto al Natale quanto allo stare bene con qualcuno, all'amore, alla dedizione.
Alcune immagini di un anno di passione fotografica.

... ci hanno dato gli artisti
libero
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Una brevissima considerazione sugli artisti come promotori di nuove idee, nuove storie, nuovi punti di vista.

Son degli angeli
Reportage
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La solidarietà ci migliora... tutti!
Se la riceviamo, se la doniamo; non importa:
la solidarietà ci aiuta a migliorare, sempre.
Unisce, da coraggio, fa sentire meno soli, scatena energie prima sconosciute.
E' un peccato che sia necessaria, che accadano cose naturali o meno, che rendono necessario che gruppi di uomini si debbano attivare per aiutare altri gruppi di uomini in situazioni difficili: ma la storia ed anche il presente sono pieni di esempi di questo tipo... e questo più di ogni altra cosa, ci nobilita.
Un grande grazie a Carlo Mion con le sue immagini degli "angeli" di Venezia tratte da facebook.com/Venetians

La fantasia aiuta a vivere...
Espressione artistica
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Cos'è la fantasia?
Mi piace questa definizione del vocabolario che la indica come la "Facoltà dello spirito di riprodurre o inventare immagini mentali in rappresentazioni complesse, in parte o in tutto diverse dalla realtà".
Forse il mio è un errore, ma amo immaginare la fantasia come un processo creativo attivo... non solo "ispirazione" ma soprattutto "pensiero".
Ho ritrovato quest'idea nelle immagini di Silvia Camporesi dedicate ad un concetto di Venezia che ho avuto la possibilità di utilizzare per una proiezione "fantasiosa" anche per me in quanto molto differente dal mio stile di produrre multivisioni e immagini.
Ringrazio ovviamente l'autrice delle fotografia per la disponibilità e sebbene il lavoro sia destinato ad un solo utilizzo privato (o al più nei congressi AIDAMA (Associazione degli Autori di Multivisione Artistica) per ragioni di copyright ritengo che quanto a me è arrivato dalle immagini sia un messaggio aperto, libero, costruttivo e stimolante per la mente.
LA TERZA VENEZIA
Non ho l'abilità, la cultura, la professionalità per dare una definizione a questo genere fotografico (le foto sono visibili nel sito dell'autrice con una sua spiegazione www.silviacamporesi.it/la-terza-venezia/) e nemmeno conosco il processo per la realizzazione delle fotografie stesse ma oserei chiamarle "immagini contemporanee" in quanto non esprimono solo qualcosa legato al visibile e al riconoscibile ma cercano di stimolare una riflessione, un attenzione speciale, un pensiero... pensiero che si vede essere stato utilizzato per la loro creazione.
Cercano, a parer mio, un ruolo attivo da parte di chi le guarda.
Per questa ragione, secondo me, una qualsiasi interpretazione di queste immagini compresa quella multivisiva, non le può lasciare integre o inalterate perché diventano materiale di un pensiero, di una riflessione: nuovo materiale in un processo creativo continuo.
Una forma di condivisione che aiuta a crescere... quindi a vivere.
Una multivisione, almeno per come la intendiamo in AIDAMA è un processo creativo: le immagini, la musica, i testi, gli effetti ed anche chi realizza la regia ed il montaggio sono tutti elementi con pari dignità che servono a rendere partecipi di un'emozione senza diventare protagonisti e prevaricare gli altri elementi in modo che anche qui, ci possa essere un ruolo attivo da parte di chi "vive" la multivisione, visto che con queste premesse non si può solo "guardare" o "ascoltare" ma piuttosto "esserne coinvolti".
Una forma di espressione che aiuta a vivere...
LA FANTASIA AIUTA A VIVERE...
Nella mia semplice e modestissima interpretazione, legata sicuramente al mio stato emotivo del momento in cui l'ho realizzata, vedendo le immagini de LA TERZA VENEZIA di Silvia Camporesi ho immaginato che Venezia come città, protagonista dichiarata in quelle fotografie anche quando non riconoscibile, con la sua bellezza, con i suoi particolari, con la sua predisposizione a regalare sogni e fantasia si prendesse cura di una persona che attraversava un momento confuso della sua vita ottenendo dai silenzi di questa città comprensione, sogno, accoglienza ed ascolto.
Probabilmente se dovessi rifarla ora, produrrei qualcosa di diverso: questo mi suggerisce che quelle immagini sono pregne di significati e riflessioni al punto da stimolare sempre differenti pensieri.