Enrico e Lucia

Servizio ed Album matrimoniale

Come appassionato di fotografia, mi è capitato talvolta di affrontare il delicato tema della fotografia di cerimonia con l'aspetto organizzativo che ne consegue soprattutto se si ha la responsabilità del servizio con ufficialità.
Ho svolto questo ruolo pochissime volte, e solo verso amici molto vicini, a titolo esclusivamente di ringraziamento per l'amicizia e l'affetto.
Quasi sempre in tempi in cui era la pellicola il supporto fotografico utilizzato.

Qualche anno or sono tuttavia, mi è nuovamente capitato, in un contesto che mi ha molto gratificato come persona, come fotografo e soprattutto come invitato: un matrimonio di quelli che lasciano il segno nel cuore.
Un evento semplice e profondo, senza vezzi ma ricchissimo: ricco di umanità, di sentimenti, di ricordi... di amore.

Questo non ha scardinato la mia natura di eccellente procrastinatore e complici gli sposi che non sollecitavano il loro album che inizialmente sembrava non fosse nemmeno necessario, è stato da poco partorito con una mia prima esperienza di impaginazione con InDesign.

Ciò che vorrei trasmettere non solo certo le immagini, non è certo il software che sto imparando, ma sono le emozioni che ritrovo nel guardare le foto che ho scattato, nel riassaporare la commozione che nonostante la mia occupazione fotografica ho vissuto pienamente.
Davvero la fotografia aiuta a rivivere le emozioni, anche quelle semplici, anche quelle che sembrano non appartenerci pienamente (ma ce no sono?), anche quelle che derivano da un'inquadratura di un particolare che ci ha colpito in quel momento preciso ma poi non abbiamo più rivisto.

Tutto torna alla mente, tutto torna al cuore.

Sono i momenti in cui mi rendo consapevole del perché mi sono appassionato alla fotografia: per tener traccia delle emozioni e dei sentimenti che incontriamo nel cammino.